Innsbruck – Si torna a casa

La nostra vacanza ad Innsbruck è giunta al ternine. Oggi si torna a casetta.

Solita passeggiata e colazione e poi Iaia prepara la valigia mentre io tento di rubare qualsiasi cosa mi capiti tra le zampe. Per poco non stava dimenticando le mie ciotole sul terrazzo.

Ma prima di andare via…

Dove sei stata tutti questi giorni?! “Mein liebes Fräulein”

Iaia aspetta un attimo per favore, lo vedi che sono impegnato!

Dopo aver salutato la mia ultima conquista, attendo il taxi che ci porterà alla stazione.

Come al solito arriviamo con moooolto anticipo e per ingannare l’attesa ci sediamo su dei gradini a leggere un pò. Ma dopo soli 5 minuti arriva un uomo della sicurezza a dirci di non stare sui gradini, ci spiega che possiamo andare a sederci in una delle salette d’attesa. Tutto esattamente come le stazioni in Italia!

Il viaggio fino a Verona procede bene, io un pò dormo sulle gambe di Iaia e un pò mi godo il panorama dal finestrino.

Arriviamo a Verona in orario e… appena scesi dal treno veniamo inondati da un’afa pazzesca. Qui non si respira! Tocca anche aspettare due ore il treno per Roma.

L’impressione che ci aveva fatto questa stazione durante il viaggio di andata viene confermata anche questa volta! Una brutta stazione! Mal frequentata e pericolosa. Mentre attendiamo che sul tabellone compaia il nostro treno, una ragazza di colore tenta di darmi un calcio! La reazione di Iaia è immediata!

Il suo viso si accende e una rabbia fortissima compare nei suoi occhi, ma riesco in qualche modo ad allontanarla… La mia sensazione è quella che questa persona cercasse il litigio.

Ci spostiamo sul nostro binario ma anche qui vediamo movimenti “strani” di due signore…non vedo l’ora che arrivi il treno per andar via da questo posto. Che differenza con la stazione di Innsbruck!

Anche questo viaggio passa tra una chiacchiera e una leccatina. La nostra carrozza è vicino al bar, io saluto tutti quelli che passano e tutti si stupiscono di quanto io sia buono e bravo a stare seduto sulle gambe di Iaia. Arriviamo a Roma che è ormai sera. Prendiamo la metro

e raggiungiamo il parcheggio dove Chiara ci aspetta. Iaia era preoccupata di non trovarla ed invece la nostra macchinuccia è li dove l’abbiamo lasciata.

E finalmente siamo a casa…

Sono stati giorni fantastici, ho visto tanti posti bellissimi e conosciuto tante persone splendide… Ho fatto nuove esperienze e spero di farne tante altre ancora, presto…

Di questi giorni porterò con me tanti bei ricordi ma solo una cosa porterò nel mio cuore per sempre. Solo una cosa farà battere il mio piccolo cuoricino ogni volta che mi tornerà alla mente…questo meraviglioso ricordo:

Impara papà!!!

Notte a tutti!

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